Discussione:
Deponenza
(troppo vecchio per rispondere)
Dragonòt
2022-02-17 13:03:02 UTC
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Chi ha studiato latino e greco sa che in queste lingue antiche c’era il
metodo attivo, quello passivo e quello chiamato deponente.
I beg your pardon.
In latino c'erano le diatesi attiva e passiva; poi c'erano i verbi
"deponenti" che seguivano la coniugazione passiva ma avevano significato
attivo.
In greco c'erano le diatesi attiva e medio-passiva. Quest'ultima di
significato passivo aveva poco, ed era più che altro "medio" (qualsiasi
cosa volesse dire).
Bepe
orpheus
2022-02-17 13:07:22 UTC
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Post by Dragonòt
Chi ha studiato latino e greco sa che in queste lingue antiche c’era il
metodo attivo, quello passivo e quello chiamato deponente.
I beg your pardon.
In latino c'erano le diatesi attiva e passiva; poi c'erano i verbi
"deponenti" che seguivano la coniugazione passiva ma avevano significato
attivo.
In greco c'erano le diatesi attiva e medio-passiva. Quest'ultima di
significato passivo aveva poco, ed era più che altro "medio" (qualsiasi cosa
volesse dire).
Bepe
Questo allora vale solo per il latino?
È il famoso dilemma del porcospino di Schopenhauer. In una fredda
giornata d'inverno un gruppo di porcospini decide di stringersi insieme
per trovare calore. Ma, man mano che si avvicinano gli uni gli altri, i
porcospini cominciano a pungersi a vicenda. Ecco che allora diventa
necessario allontanarsi. Poi provano a stringersi di nuovo per
sopportare meglio il freddo, ma ricominciano a pungersi. Con questo
breve apologo il filosofo Arthur Schopenhauer riflette sulla difficoltà
del vivere in gruppo e di mantenere la giusta distanza nei rapporti con
le persone per non ferirsi l'un l'altro. La parte “attiva” di ogni
singolo porcospino deve confrontarsi con quella del vicino, deve venire
quindi a patti con la sua parte “passiva”. In altre parole, per stare
al caldo senza pungersi deve imparare a essere “deponente”.
orpheus
2022-02-17 13:16:07 UTC
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Post by Dragonòt
Chi ha studiato latino e greco sa che in queste lingue antiche c’era il
metodo attivo, quello passivo e quello chiamato deponente.
I beg your pardon.
In latino c'erano le diatesi attiva e passiva; poi c'erano i verbi
"deponenti" che seguivano la coniugazione passiva ma avevano significato
attivo.
In greco c'erano le diatesi attiva e medio-passiva. Quest'ultima di
significato passivo aveva poco, ed era più che altro "medio" (qualsiasi cosa
volesse dire).
Bepe
E questi?
I verbi deponenti
I verbi deponenti sono verbi che pur avendo la forma media o passiva
conservano la funzione attiva.
- Λύω, “sciolgo”; è attivo. L’attivo ha la desinenza in –ω.
- Λύoμαι, “mi sciolgo”; è medio. Il medio ha la desinenza in –oμαι.
- Γίνομαι (“divento”) è un verbo deponente: ha la forma di un medio
(desinenza in –oμαι) ma
è attivo perché non significa ‘divento per me’ ma “divento”.
Dragonòt
2022-02-17 21:15:47 UTC
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-  Γίνομαι (“divento”) è un verbo deponente: ha la forma di un medio
(desinenza in –oμαι) ma è attivo perché non significa ‘divento per me’ ma “divento”.
Sono andato a controllare sul mio libro ingiallito di liceo:
- γίγνομαι lo metteva tra i "verbi con più temi, che possono riportarsi
a una sola radice" e annotava: "questo verbo ha spesso il significato
del verbo εἰμί (io sono), di cui supplisce i tempi mancanti".
- però ho trovato un paragrafo di mezza pagina intitolato "Verbi
deponenti in -μι col tema in -α", che non ricordavo proprio, che citava
5 verbi in tutto:
- ἄγαμαι
- δύναμαι
- ἐπισταμαι
- ἐραμαι
- κρέμαμαι
Bepe

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