tiberiano
2009-03-04 20:09:16 UTC
Vorrei capire...l'arabo insegnato agli Occidentali è l'arabo cosiddetto
'classico' o letterario.
Esistono poi numerose varianti locali 'dialettali', tra cui i filoni
principali sono:
- i dialetti magrebini
- l'arabo egiziano (molto diffuso anche attraverso i media)
- l'arabo 'levantino' di Medio Oriente e Arabia Saudita
- altre varianti locali minori in Africa e in Asia
- il cosiddetto Modern Standard Arabic (MSE), una versione aggiornata e
semplificata, che si vorrebbe adottare come lingua internazionale nei paesi
di cultura islamica.
Ora, a prescindere dalla difficoltà del sistema grafico, assai diverso dal
nostro e dalla complessità della struttura grammaticale 'pura' (ovviamente,
i dialetti usano una sintassi semplificata ed un lessico con molti prestiti
da lingue straniere, come inglese e francese), la domanda è:
- un occidentale che impara l'arabo con un corso di arabo letterario e va
poi a fare il turista è come un arabo che si studia il latino per venire a
fare il turista in Spagna, Portogallo e Italia ?
Nel senso che i nativi lo capiscono (abbastanza, anche se si trattengono a
stento dal ridere), mentre lui non capisce loro mentre si parlano tra loro.
Quale versione di arabo conviene imparare per lavorare in un contesto
interculturale di un certo livello ?
Conviene imparare l'arabo per un viaggio turistico in Egitto o basta e
avanza l'inglese ?
grazie (shukràn)
Tiberiano
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
'classico' o letterario.
Esistono poi numerose varianti locali 'dialettali', tra cui i filoni
principali sono:
- i dialetti magrebini
- l'arabo egiziano (molto diffuso anche attraverso i media)
- l'arabo 'levantino' di Medio Oriente e Arabia Saudita
- altre varianti locali minori in Africa e in Asia
- il cosiddetto Modern Standard Arabic (MSE), una versione aggiornata e
semplificata, che si vorrebbe adottare come lingua internazionale nei paesi
di cultura islamica.
Ora, a prescindere dalla difficoltà del sistema grafico, assai diverso dal
nostro e dalla complessità della struttura grammaticale 'pura' (ovviamente,
i dialetti usano una sintassi semplificata ed un lessico con molti prestiti
da lingue straniere, come inglese e francese), la domanda è:
- un occidentale che impara l'arabo con un corso di arabo letterario e va
poi a fare il turista è come un arabo che si studia il latino per venire a
fare il turista in Spagna, Portogallo e Italia ?
Nel senso che i nativi lo capiscono (abbastanza, anche se si trattengono a
stento dal ridere), mentre lui non capisce loro mentre si parlano tra loro.
Quale versione di arabo conviene imparare per lavorare in un contesto
interculturale di un certo livello ?
Conviene imparare l'arabo per un viaggio turistico in Egitto o basta e
avanza l'inglese ?
grazie (shukràn)
Tiberiano
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