Post by XellossPost by Enrico CPerché il verbo "essere" è estremamente irregolare in varie lingue,
neolatine e no(n)?
La risposta più semplice è che, essendo il verbo più utilizzato, si presta a
mutazioni più degli altri.
è anche il più vecchio. I verbi di nuova formazione in italiano sono
sempre regolari, e così credo nelle altre lingue. Posizionare è
regolare, porre irregolare.
L'irregolarità è una regolarità di cui si è perduta la regola. Ponere
era un infinito regolare; col tempo si è sviluppata una forma contratta
irregolare, porre. Così dalla radice es- sono nate le diverse forme di
essere, che diversi sistemi di contrazione nelle diverse lingue hanno
dato esiti diversissimi.
Probabilmente nell'antico indoeuropeo i diversi aspetti dell'azione
erano dati da diversi verbi, non dai tempi della coniugazione. Ecco che
alla radice es- si è affiancata la radice bhewe- "crescere, venire in
essere", che ha dato sia verbi autonomi (lat. fio "diventare", greco
phuo "genereare / nascere") sia forme alternative di essere: fui, (to)
be ecc. In età tardo antica e medioevale si è aggiunta una terza radice,
sta- "stare in piedi". Nel corso del tempo si è dimenticata la diversità
di significato delle diverse radici, che si sono fuse in un'unica
coniugazione.
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Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
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