Discussione:
Dubbi sulla logica del verso scritturale
(troppo vecchio per rispondere)
CP
2005-05-15 11:29:00 UTC
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Ciao a tutti,

innanzi tutto vi chiedo se esistono dei font che permettano di richiamare i
simboli internazionali, sia vettoriali dei versi di scrittura, sia di
classificazione geografica, d'uso, di stato di codifica e di natura.

Infine mi sono sempre chiesto che senso hanno le scritture destroverse per
righe o altoverse per colonne o bustrofediche, dato che la mano, scrivendo,
potrebbe finire per strisciare sopra il lavoro appena fatto di fresco!

Rispondetemi pure anche per e-mail.

Grazie,

CP
Maurizio Pistone
2005-05-15 12:43:36 UTC
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Post by CP
Infine mi sono sempre chiesto che senso hanno le scritture destroverse per
righe o altoverse per colonne o bustrofediche, dato che la mano, scrivendo,
potrebbe finire per strisciare sopra il lavoro appena fatto di fresco!
bisogna vedere qual era lo strumento di scrittura. Non è detto che si
usasse sempre un calamo con inchiostro, o uno stecco su argilla fresca.
Chi scrive con un chiodo su un òstrakon, o uno scalpello su pietra, non
ha questi problemi.

Nel caso di scritte monumentali come le leggi di Gortina, la scrittura
bustrofdedica è una bella comodità: puoi scrivere (e leggere) in un
verso, poi invece di farti una passeggiatina per tornare all'inizio
della riga, riprendi a scrivere (e leggere) da dove sei.
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
FB
2005-05-15 13:50:39 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by CP
Infine mi sono sempre chiesto che senso hanno le scritture destroverse per
righe o altoverse per colonne o bustrofediche, dato che la mano, scrivendo,
potrebbe finire per strisciare sopra il lavoro appena fatto di fresco!
bisogna vedere qual era lo strumento di scrittura. Non è detto che si
usasse sempre un calamo con inchiostro, o uno stecco su argilla fresca.
Chi scrive con un chiodo su un òstrakon, o uno scalpello su pietra, non
ha questi problemi.
Ma non vedi ciò che scrivi, la maggior parte degli uomini essendo destra,
non mancina. Alzare il polso, come dice Porfirio, non è comunque meglio che
scrivere da sinistra a destra.


[...]


Ciao, FB
--
"The doctors found out that Bunbury could not live, that is what I mean—so
Bunbury died."
"He seems to have had great confidence in the opinion of his physicians."
("The Importance of Being Earnest", Oscar Wilde)
Porfirio
2005-05-15 13:58:06 UTC
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Post by FB
Ma non vedi ciò che scrivi, la maggior parte degli uomini essendo destra,
non mancina. Alzare il polso, come dice Porfirio, non è comunque meglio che
scrivere da sinistra a destra.
E' sempre comunque un miglioramento, in quanto non hai la mano intera che
oscura, ma solo il diametro del bacchetto o pennello, quindi un minimo
quasi nullo ingombro, col quale raccogli il colore. Cosi avveniva, ad
esempio, per i * codici* precolombiani.

saludos

Porfirio Itzcoatl
Post by FB
[...]
Ciao, FB
--
"The doctors found out that Bunbury could not live, that is what I mean-so
Bunbury died."
"He seems to have had great confidence in the opinion of his physicians."
("The Importance of Being Earnest", Oscar Wilde)
Porfirio
2005-05-15 12:49:01 UTC
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Post by CP
Ciao a tutti,
Infine mi sono sempre chiesto che senso hanno le scritture destroverse per
righe o altoverse per colonne o bustrofediche, dato che la mano, scrivendo,
potrebbe finire per strisciare sopra il lavoro appena fatto di fresco!
Secondo come scrivi. Se uno e' mancino, il problema e' esattamente come per
chi e' destro. Secondo naturalmente il verso della scrittura. Come e' vero
che il problema non esiste se un mancino scrive iniziando da destra o un
destro scrive iniziando da sinistra......( chissa', che i semiti fossero
tutti mancini?.... ):- Se nell'atto dello scrivere tieni il polso
sollevato, il problema e' inesistente sia per il desto, che per il mancino,
ed e' indipendente dal verso della scrittura, ......quanto poi alla
scrittura per colonna, se le scritture sono su pietra, non c'e' rischio di
cancellazione in funzione del verso ( ovvio......) ma neppure se bassiche o
altiche ( permettimi la licenza ......) insomma, martello e scalpello
lasciano impronte piu' durature rispetto ad un colore vegetale......Nell'
Huehimeschitli il problema non esisteva, in quanto o glifi, o pennellate
vegetali imponevano il * non contatto* del polso sul supporto di
scrittura.....



Saludos

Porfirio Itzcoatl
Post by CP
Rispondetemi pure anche per e-mail.
Grazie,
CP
Karla
2005-05-15 19:57:11 UTC
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Post by Porfirio
Secondo come scrivi. Se uno e' mancino, il problema e' esattamente come per
chi e' destro. Secondo naturalmente il verso della scrittura. Come e' vero
che il problema non esiste se un mancino scrive iniziando da destra o un
destro scrive iniziando da sinistra......( chissa', che i semiti fossero
tutti mancini?.... )
Oggi non c'è più il probema di macchiare il foglio, però scrivere da
sinistra o da destra non è la stessa cosa.
Io sono stata una mancina repressa, nel senso che ho iniziato a scrivere
con la sinistra e dopo due anni sono stata costretta a scrivere con la
destra. Oggi sono mancina in tutto, ambidestra solo per la scrittura,
però quando uso con la sinistra, scrivo molto più velocemente da destra,
scrivendo al contrario.

Probabilmente è solo questione di allenamento, ma credo proprio che tra
i semiti ci fossero dei mancini, perchè quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle
da destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo
che non sapevo mai da che parte iniziare.

k
Cingar
2005-05-16 11:10:03 UTC
Permalink
Post by Karla
[...]
Probabilmente è solo questione di allenamento, ma credo proprio che tra
i semiti ci fossero dei mancini, perchè quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle
da destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo
che non sapevo mai da che parte iniziare.
Tutti i bambini mancini d'Europa, quando iniziano a scrivere, hanno questa
tendenza a scrivere da destra a sinistra. I bambini mancini mediorientali,
invece, guarda un po', hanno la tendenza a scrivere da sinistra a destra!

Non mi pare ci voglia molto a capire il perché: la scrittura, specie quella
corsiva, è ottimizzata per l'articolazione del polso della mano destra.

Per esempio, se ci si fa caso, le aste verticali tendono sempre a
inlclinarsi verso destra, e questo sia nelle scritture destrorse come la
latina, sia in quelle sinistrorse come l'ebraica
(Loading Image...).

Questo non è ovviamente casuale: basta provare a tracciare cento aste
inclinate verso destra (////) e cento inclinate verso sinistra (\\\\) per
rendersi conto che il polso s'affatica molto di più per le seconde (per i
destri: per i mancini è il contrario). Il bambino mancino tende naturalmente
a "ribaltare" la scrittura per adattare lo sforzo all'articolazione del
polso sinistro.

Questo avviene soprattutto quando il bambino ha modo di osservare un adulto
destro che traccia la parola da copiare alla lavagna: considerata la poca
dimestichezza che i bambini hanno coi concetti "destra e sinistra", e ovvio
che se copia i movimenti con la mano opposta ribalterà specularmente la
scritta.

Quanto al fatto che scrivendo nell'una o nell'altra direzione la mano passi
sopra al testo appena scritto, nascondendolo e sporcandolo, questo avviene
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.

Questa postura è nata solo con le moderne matite a grafite e con le penne a
sfera con l'inchiostro che secca quasi istantaneamente; in passato, quando
si usavano penne d'uccello, canne vegetali o pennelli con inchiostro
liquido, era indispensabile tenere la mano sollevata dalla carta di parecchi
centimetri. I calligrafi, anche occidentali, tengono tutt'ora questa
postura.

BTW, questo fatto bisognerebbe spiegarlo agli attori che interpretano film
in costume d'epoca: vedere un amanuense medievale che tiene la penna d'oca
vicina alla punta e scrive con la mano appoggiata sulla pergamena è un
anacronismo non meno grave che vedergli al polso uno Swatch.

--
Cingar


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Karla
2005-05-16 11:55:01 UTC
Permalink
Post by Cingar
BTW, questo fatto bisognerebbe spiegarlo agli attori che interpretano film
in costume d'epoca: vedere un amanuense medievale che tiene la penna d'oca
vicina alla punta e scrive con la mano appoggiata sulla pergamena è un
anacronismo non meno grave che vedergli al polso uno Swatch.
Molto interessante (tutto il messaggio).

k
FB
2005-05-17 12:59:30 UTC
Permalink
[...]
Post by Cingar
Post by Karla
quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle
da destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo
che non sapevo mai da che parte iniziare.
Tutti i bambini mancini d'Europa, quando iniziano a scrivere, hanno questa
tendenza a scrivere da destra a sinistra. I bambini mancini mediorientali,
invece, guarda un po', hanno la tendenza a scrivere da sinistra a destra!
[...]
Post by Cingar
Per esempio, se ci si fa caso, le aste verticali tendono sempre a
inlclinarsi verso destra, e questo sia nelle scritture destrorse come la
latina, sia in quelle sinistrorse come l'ebraica
Allora perché ai mancini europei e a quelli mediorientali verrebbero
spontanei due comportamenti opposti? Scusa, non capisco.


[...]
Post by Cingar
Quanto al fatto che scrivendo nell'una o nell'altra direzione la mano passi
sopra al testo appena scritto, nascondendolo e sporcandolo, questo avviene
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.
Si dovrebbe appoggiare solo il polso?
Post by Cingar
Questa postura è nata solo con le moderne matite a grafite e con le penne a
sfera con l'inchiostro che secca quasi istantaneamente; in passato, quando
si usavano penne d'uccello, canne vegetali o pennelli con inchiostro
liquido, era indispensabile tenere la mano sollevata dalla carta di parecchi
centimetri. I calligrafi, anche occidentali, tengono tutt'ora questa
postura.
L'arte dei calligrafi m'interessa e affascina. Non che io voglia diventarlo
-- scrivo malissimo --, ma vorrei sapere come si possa accedere alle
conoscenze di un calligrafo. Cioè, i calligrafi fanno solo tanta pratica e
incoerente (non credo), o si documentano in qualche modo. Libri? Manuali?


[...]


Ciao, FB
--
"What meaning of this, Mitter Twain?" "I will tell you, Mr Wang, if you can
tell me why a man who possesses one of the most brilliant minds of this
century can't say his prepositions or articles"
(Murder by Death)
Cingar
2005-05-17 16:03:54 UTC
Permalink
Post by FB
[...]
Allora perché ai mancini europei e a quelli mediorientali verrebbero
spontanei due comportamenti opposti? Scusa, non capisco.
Sostanzialmente per due ragioni:

1) Perché, quale che sia la sua direzione, la scrittura è "ottimizzata"
per l'articolazione del polso destro. Siccome loro scrivono con l'altra
mano, cercano istintivamente di "riottimizzarla" ribaltando i segni.

2) Perché spesso imitano i movimenti che dell'insegnante (che sarà destro,
nel 95% dei casi o più) quando scrive alla lavagna ma, facendoli con
l'altra mano, li ribaltano.

Per noi che abbiamo interiorizzato la nostra scrittura decenni fa può
sembrare strano che un bambino non s'accorga di scrivere nella direzione
sbagliata ma in realtà è facile sbagliarsi, come sanno tutti i genitori di
bimbi mancini.

Anni fa, quando studiavo arabo, durante gli esercizi alla lavagna mi è
capitato più di una volta di confondermi e di scrivere verso destra,
ribaltando coerentemente tutte le lettere! E avevo trent'anni e passa,
mica sei...
Post by FB
[...]
Post by Cingar
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.
Si dovrebbe appoggiare solo il polso?
Che io sappia, un calligrafo non dovrebbe appoggiare niente a parte la
punta della penna e, forse, l'unghia del mignolo.
Post by FB
[...]
L'arte dei calligrafi m'interessa e affascina. Non che io voglia
diventarlo -- scrivo malissimo --, ma vorrei sapere come si possa accedere
alle conoscenze di un calligrafo. Cioè, i calligrafi fanno solo tanta
pratica e incoerente (non credo), o si documentano in qualche modo. Libri?
Manuali?
Ho visto sicuramente libri e manuali (in UK ci sono addirittura librerie
specializzate), e pure corsi e siti web. Ma neanch'io pratico, per cui di
più "ninzò".

--
Cingar
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
ADPUF
2005-05-17 22:22:11 UTC
Permalink
Post by Cingar
Quanto al fatto che scrivendo nell'una o nell'altra direzione la mano passi
sopra al testo appena scritto, nascondendolo e sporcandolo, questo avviene
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.
Questa postura è nata solo con le moderne matite a grafite e con le penne a
sfera con l'inchiostro che secca quasi istantaneamente; in passato, quando
si usavano penne d'uccello, canne vegetali o pennelli con inchiostro
liquido, era indispensabile tenere la mano sollevata dalla carta di parecchi
centimetri. I calligrafi, anche occidentali, tengono tutt'ora questa
postura.
Io sono abbastanza vecchio da aver usato penne con pennino
metallico infilato e inchiostro liquido nel calamaio (ne avevo
uno di sicurezza che non avrebbe spanduto nemmeno se
rovesciato), con tanto di carta assorbente, sia a scuola che a
casa, e la maestra non ci ha mai insegnato a tenere la mano
sollevata dal foglio di carta.

Il problema dello sporcare mano e foglio un destrimane non ce
l'ha, se usa un po' di attenzione.

Tu hai mai usato penna+pennino+inchiostro?
Post by Cingar
BTW, questo fatto bisognerebbe spiegarlo agli attori che interpretano film
in costume d'epoca: vedere un amanuense medievale che tiene la penna d'oca
vicina alla punta e scrive con la mano appoggiata sulla pergamena è un
anacronismo non meno grave che vedergli al polso uno Swatch.
Mi pare che scrivere senza appoggio sia più difficile.
--
ADPUF
FB
2005-05-18 20:40:03 UTC
Permalink
On Tue, 17 May 2005 22:22:11 GMT, ADPUF wrote:

[...]
Post by ADPUF
Tu hai mai usato penna+pennino+inchiostro?
Mio padre, non io (non l'hai chiesto a me: embè?!). Ne vendono ancora di
penne del genere? Le ho viste solo in mercatini. Trovo che sia molto
affascinante, ancorché molto palloso, scriverci.


[...]
Post by ADPUF
Mi pare che scrivere senza appoggio sia più difficile.
Senza appoggio alcuno, direi estremamente arduo. Il braccio, non già alcune
dita di una mano, dovrebbe essere sensibilissimo e precisissimo.


Ciao, FB
--
"What meaning of this, Mitter Twain?" "I will tell you, Mr Wang, if you can
tell me why a man who possesses one of the most brilliant minds of this
century can't say his prepositions or articles"
(Murder by Death)
ADPUF
2005-05-18 22:10:21 UTC
Permalink
Post by FB
Post by ADPUF
Tu hai mai usato penna+pennino+inchiostro?
Mio padre, non io (non l'hai chiesto a me: embè?!). Ne vendono
ancora di penne del genere? Le ho viste solo in mercatini.
Trovo che sia molto affascinante, ancorché molto palloso,
scriverci.
Beh, perché non provi?
Forse le trovi anche in qualche vecchia cartoleria.
Non capisco la pallosità, c'è solo che ogni tanto devi intingere
il pennino nel calamaio, ma attenzione a non inzupparlo.
Procurati anche carta assorbente e nettapenne per togliere i
pelucchi che si attaccano al pennino.
Post by FB
Post by ADPUF
Mi pare che scrivere senza appoggio sia più difficile.
Senza appoggio alcuno, direi estremamente arduo. Il braccio,
non già alcune dita di una mano, dovrebbe essere
sensibilissimo e precisissimo.
In effetti si appoggia l'avambraccio più che la mano.
A quei tempi i banchi (di legno, due posti, con sedile
attaccato) avevano il ripiano inclinato, non orizzontale.
--
°¿°
Karla
2005-05-19 11:56:04 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Beh, perché non provi?
Forse le trovi anche in qualche vecchia cartoleria.
Non capisco la pallosità, c'è solo che ogni tanto devi intingere
il pennino nel calamaio, ma attenzione a non inzupparlo.
Procurati anche carta assorbente e nettapenne per togliere i
pelucchi che si attaccano al pennino.
Post by FB
Senza appoggio alcuno, direi estremamente arduo.
Anche con l'appoggio. Richiede esercizio, allenamento, non si può
sbagliare. Conoscevo delle suore che scrivevano, per una modesta
riconpensa, in gotico su pergamena.
I giovani di oggi sono abituati a ben altre penne, per non parlare delle
tastiere. :-))

k
Karla
2005-05-19 12:00:40 UTC
Permalink
Post by Karla
riconpensa, in gotico su pergamena.
Ho appena detto che non si poteva sbagliare! :-))

(però io il messaggio l'ho scritto in tre secondi, errore compreso)

k
Porfirio
2005-05-19 12:54:57 UTC
Permalink
Post by ADPUF
Beh, perché non provi?
Forse le trovi anche in qualche vecchia cartoleria.
Non capisco la pallosità, c'è solo che ogni tanto devi intingere
il pennino nel calamaio, ma attenzione a non inzupparlo.
Non solo, ma spesse volte lo si usava a mo' di freccia , insomma lo si
lanciava contro banchi o porte, tanto per vedere chi aveva piu'
mira........per poi immediatamente raddrizzare il pennino suo malgrado
rdeformato in dimensioni e in profilo, con la speranza poi che scrivesse
come prima.......):-


Saludos

Porfirio
Post by ADPUF
--
°¿°
GCPillan
2005-05-17 22:25:37 UTC
Permalink
Post by Cingar
Tutti i bambini mancini d'Europa, quando iniziano a scrivere, hanno questa
tendenza a scrivere da destra a sinistra.
Quasi tutti. Io ho osservato quelli che girano il quaderno di 90 gradi e
scrivono in avvicinamento al proprio corpo.
Post by Cingar
Non mi pare ci voglia molto a capire il perché: la scrittura, specie quella
corsiva, è ottimizzata per l'articolazione del polso della mano destra.
La scrittura corsiva da abbecedario lo è indubbiamente.
Ma finché non si ha per maestra una con il cuore di pietra nulla vieta
di ottenere facilmente una scrittura destrorsa perfettamente simmetrica
per quanto riguarda l'orientamento medio dei tratti.
Post by Cingar
Quanto al fatto che scrivendo nell'una o nell'altra direzione la mano passi
sopra al testo appena scritto, nascondendolo e sporcandolo, questo avviene
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.
Cattiva?
Ma non avevi appena parlato di minimo sforzo?
Questo non lo si ottiene certo tenendo la mano sollevata!
Post by Cingar
Questa postura è nata solo con le moderne matite a grafite e con le penne a
sfera con l'inchiostro che secca quasi istantaneamente; in passato, quando
si usavano penne d'uccello, canne vegetali o pennelli con inchiostro
liquido, era indispensabile tenere la mano sollevata dalla carta di parecchi
centimetri.
No, con la stilografica ad inchiostro liquido si può tenere la mano
perfettamente appoggiata alla carta: anzi, questo è il modo per
calibrare bene la pressione sul pennino che a sua volta influenza lo
spessore del tratto.
Post by Cingar
I calligrafi, anche occidentali, tengono tutt'ora questa
postura.
Quella è un'altra cosa. Nella calligrafia a penna d'oca o a pennello
contano moltissimo le variazioni di inclinazione e di rotazione dello
strumento di scrittura che invece è molto più costante nella scrittura
corsiva.
Post by Cingar
BTW, questo fatto bisognerebbe spiegarlo agli attori che interpretano film
in costume d'epoca: vedere un amanuense medievale che tiene la penna d'oca
vicina alla punta e scrive con la mano appoggiata sulla pergamena è un
anacronismo non meno grave che vedergli al polso uno Swatch.
Non ci ho mai fatto caso: hai in mente un film in particolare?

Ricordo però un tizio che era praticamente un normografo vivente. Il
normografo è quel pezzo di plastica che si usa nel disegno tecnico per
scrivere uno stampatello standard percorrendo con la penna a china i
vari percorsi previsti. Io scrivevo nel mio stampatello regolarissimo ma
tondeggiante e ricordo un professore togliermi dei punti per lo stile
"rococò".
--
____________________________________

Giancarlo Pillan - Ivrea - Italy
____________________________________
Porfirio
2005-05-16 11:43:46 UTC
Permalink
Probabilmente è solo questione di allenamento, ma credo proprio che tra i
semiti ci fossero dei mancini,
Guarda che la mia era una semplice battuta.......


perchè quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle da
destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo che
non sapevo mai da che parte iniziare.
Beh, allora che dire della scrittura antica egiziana, unica che io sappia
tra le tante, che lasciava libero lo scrivente di iniziare indifferentemente
da destra o da sinistra? ( quella geroglifica, naturalmente....) Che si
fossero gia' posti il problema e lo avessero egregiamente risolto, onde non
favorire ne' destri ne' mancini ? Non ci avevo mai pensato, ma questo post
decisamente mi ha illuminato...... ):- !!

Saludos

Porfirio Itzcoatl
k
Cingar
2005-05-16 11:58:07 UTC
Permalink
Post by Porfirio
[...]
Beh, allora che dire della scrittura antica egiziana, unica che io sappia
tra le tante, che lasciava libero lo scrivente di iniziare
indifferentemente
Post by Porfirio
da destra o da sinistra? ( quella geroglifica, naturalmente....)
Non l'unica: era in origine così anche per la nostra scrittura alfabetica
semitica nelle sue varie forme: cananea, fenicia, greca, italica. Il verso
di scrittura si intuiva dall'orientamento delle lettere asimmetriche come B,
C, D, ecc.

A un certo punto, s'è stabilizzato il verso di scrittura da destra a
sinistra, tranne in Grecia dove s'è stabilizzato quello da sinistra a
destra. Successivamente, la direzione usata nella madre patria ha preso
piede anche nella Magna Grecia, e da qui s'è trasmessa ai Romani, che
probabilmente in quel momento tenevano in ogni modo a differenziarsi dagli
Etruschi, che avevano appena cacciato dalla città. Tutte le più antiche
iscrizioni latine erano infatti sinistrorse, sul modello etrusco.
Post by Porfirio
Che si
fossero gia' posti il problema e lo avessero egregiamente risolto, onde
non
Post by Porfirio
favorire ne' destri ne' mancini ? Non ci avevo mai pensato, ma questo post
decisamente mi ha illuminato...... ):- !!
Fra l'altro, anche la scrittura egiziana a un certo punto diventò
rigidamente sinistrorsa. Solo la scrittura epigrafica monumentale mantenne
direzioni variabili; fra l'altro, si poteva scrivere anche dall'alto verso
il basso e, rarissimamente, dal basso verso l'alto.

--
Cingar


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Porfirio
2005-05-16 19:34:40 UTC
Permalink
Post by Cingar
[...]
Fra l'altro, anche la scrittura egiziana a un certo punto diventò
rigidamente sinistrorsa. Solo la scrittura epigrafica monumentale mantenne
direzioni variabili; fra l'altro, si poteva scrivere anche dall'alto verso
il basso e, rarissimamente, dal basso verso l'alto.
Grazie per le informazioni, ma a me risulta che le scritture corsive
derivate dalla scrittura geroglifica ( demotico e hieratico) siano state fin
dalla nascita orientate da destra a sinistra, con la caratteristica della
disposizione sempre in linee per il demotico, mentre per lo hieratico
alcune volte trovi testi a * colonna*.

Saludos

Porfirio Itzcoatl
Post by Cingar
--
Cingar
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Cingar
2005-05-17 08:53:09 UTC
Permalink
Post by Porfirio
[...]
Post by Cingar
Fra l'altro, anche la scrittura egiziana a un certo punto diventò
rigidamente sinistrorsa. Solo la scrittura epigrafica monumentale mantenne
direzioni variabili; fra l'altro, si poteva scrivere anche dall'alto verso
il basso e, rarissimamente, dal basso verso l'alto.
Grazie per le informazioni, ma a me risulta che le scritture corsive
derivate dalla scrittura geroglifica ( demotico e hieratico) siano state fin
dalla nascita orientate da destra a sinistra,
Risulta anche a me ("sinistrorso" = "orientato da destra a sinistra"). In
effetti, questo orientamento fisso (o quasi) era già proprio del geroglifico
corsivo: la forma di scrittura geroglifica usata sui papiri (leggermente
diversa --e molto meno variabile-- di quella usata sulle epigrafi
monumentali), che è la base da cui si sono sviluppati lo ieratico e il
demotico.
Post by Porfirio
con la caratteristica della disposizione sempre in linee per il demotico,
mentre per lo hieratico alcune volte trovi testi a * colonna*.
Sì, e anche nella geroglifica corsiva. Ma si tratta di esempi molto rari,
quasi sempre testi di tipo "tabellare" (come elenchi, ecc.).

In ogni caso, l'orientamento delle colonne è sempre da destra a sinistra,
perché in una scrittura di tipo corsivo è impossibile rovesciare i segni
specularmente come si faceva nel geroglifico monumentale.

--
Cingar


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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Alba Dinamica
2005-06-16 14:37:22 UTC
Permalink
Post by Cingar
A un certo punto, s'è stabilizzato il verso di scrittura da destra a
sinistra, tranne in Grecia dove s'è stabilizzato quello da sinistra a
destra. Successivamente, la direzione usata nella madre patria ha preso
piede anche nella Magna Grecia, e da qui s'è trasmessa ai Romani, che
probabilmente in quel momento tenevano in ogni modo a differenziarsi dagli
Etruschi, che avevano appena cacciato dalla città. Tutte le più antiche
iscrizioni latine erano infatti sinistrorse, sul modello etrusco.
Ricordiamo però le tavole eugubine, in cui la scrittura è bustrofedica.

em

ADPUF
2005-05-16 22:33:21 UTC
Permalink
Post by Karla
Post by Porfirio
Secondo come scrivi. Se uno e' mancino, il problema e' esattamente
come per chi e' destro. Secondo naturalmente il verso della scrittura.
Come e' vero che il problema non esiste se un mancino scrive iniziando
da destra o un destro scrive iniziando da sinistra......( chissa', che
i semiti fossero tutti mancini?.... )
Oggi non c'è più il probema di macchiare il foglio, però scrivere da
sinistra o da destra non è la stessa cosa.
Io sono stata una mancina repressa, nel senso che ho iniziato a scrivere
con la sinistra e dopo due anni sono stata costretta a scrivere con la
destra. Oggi sono mancina in tutto, ambidestra solo per la scrittura,
però quando uso con la sinistra, scrivo molto più velocemente da destra,
scrivendo al contrario.
Come Leonardo?
Post by Karla
Probabilmente è solo questione di allenamento, ma credo proprio che tra
i semiti ci fossero dei mancini, perchè quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle
da destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo
che non sapevo mai da che parte iniziare.
Secondo me le scritture destra->sinistra e viceversa non si
scrivevano in orizzontale (a mano, sui fogli o tavolette) ma in
righe inclinate secondo quanto viene comodo.

Provate a immaginare di scrivere in arabo dall'alto in basso,
ruotando il foglio di circa 90°: sembra molto più scorrevole e
semplice, senza macchiare anche appoggiando la mano (scrivere
senza appoggiare la mano l'ho visto solo con i "pennellatori"
cino-giapponesi, in una specie di "corsivo")
Anche i numeri che usano gli arabi, in questa prospettiva
ruotata di 90°, assomigliano di più ai nostri.
--
ADPUF
Cingar
2005-05-17 10:26:44 UTC
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Post by ADPUF
[...]
Secondo me le scritture destra->sinistra e viceversa non si
scrivevano in orizzontale (a mano, sui fogli o tavolette) ma in
righe inclinate secondo quanto viene comodo.
Provate a immaginare di scrivere in arabo dall'alto in basso,
ruotando il foglio di circa 90°: sembra molto più scorrevole e
semplice, senza macchiare anche appoggiando la mano (scrivere
senza appoggiare la mano l'ho visto solo con i "pennellatori"
cino-giapponesi, in una specie di "corsivo")
Anche i numeri che usano gli arabi, in questa prospettiva
ruotata di 90°, assomigliano di più ai nostri.
Eh, eh, eh... Se l'hai sparata così per intuito, complimenti perché hai
praticamente fatto centro!

Pare effettivamente che, in certe antiche tradizioni calligrafiche, le
scritture semitiche sinistrorse corsive (la siriaca e l'araba) si
scrivessero tenendo la tavoletta inclinata verso sinistra (anche se non di
90 gradi ma di molto meno, diciamo 45).

La scrittura siriaca (http://www.omniglot.com/writing/syriac.htm), con cui
si scrive tutt'oggi il poco che rimane dell'aramaico si è poi estesa verso
l'Asia Centrale e l'Estremo Oriente, dove è stata adattata a molte lingue,
e dove la tendenza a ruotare la superficie di scrittura in senso
antiorario è arrivata alle estreme conseguenze.

L'ultimo discendente asiatico del siriaco è l'alfabeto mongolo, che si usa
nelle regioni di lingua mongola della Rep. Pop. Cinese (Mongolia Intena e
Manciuria). E guarda un po' in che direzione si scrive (e si legge) oggi
la scrittura mongola:

http://www.omniglot.com/writing/mongolian.htm

--
Cingar
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
FB
2005-05-17 12:35:36 UTC
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On Tue, 17 May 2005 12:26:44 +0200, Cingar wrote:

[...]
Post by Cingar
La scrittura siriaca (http://www.omniglot.com/writing/syriac.htm), con cui
si scrive tutt'oggi il poco che rimane dell'aramaico si è poi estesa verso
l'Asia Centrale e l'Estremo Oriente, dove è stata adattata a molte lingue,
e dove la tendenza a ruotare la superficie di scrittura in senso
antiorario è arrivata alle estreme conseguenze.
Cioè quali?


[...]


Ciao, FB
--
"Something to take to the country." (holding out a bunch of flowers)
"Flowers come _from_ the country, Charles."
(Cold Comfort Farm, the film)
Cingar
2005-05-17 15:05:10 UTC
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Post by FB
[...]
Post by Cingar
La scrittura siriaca (http://www.omniglot.com/writing/syriac.htm), con cui
si scrive tutt'oggi il poco che rimane dell'aramaico si è poi estesa verso
l'Asia Centrale e l'Estremo Oriente, dove è stata adattata a molte lingue,
e dove la tendenza a ruotare la superficie di scrittura in senso
antiorario è arrivata alle estreme conseguenze.
Cioè quali?
90º (absit iniuria verbis).

--
Cingar


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
FB
2005-05-17 15:25:33 UTC
Permalink
[...]
Post by Cingar
Post by FB
Cioè quali?
90º (absit iniuria verbis).
Ah, grazie. Sono passato da "siriaca" a "estreme conseguenze" come un
fulmine.


Ciao, FB
--
"Are you sure an embryo parson should have a plane?"
"Everyone should have a plane!"
(Cold Comfort Farm, the film)
ADPUF
2005-05-17 22:46:15 UTC
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Post by Cingar
Post by ADPUF
Anche i numeri che usano gli arabi, in questa prospettiva
ruotata di 90°, assomigliano di più ai nostri.
Eh, eh, eh... Se l'hai sparata così per intuito, complimenti
perché hai praticamente fatto centro!
Eh, magari fossi così acuto!

L'ho letto anni fa su un libro di Georges Ifrah sulla storia dei
numeri (scritti) e delle cifre.
--
°¿°
Maurizio Pistone
2005-05-17 14:12:02 UTC
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Post by ADPUF
Secondo me le scritture destra->sinistra e viceversa non si
scrivevano in orizzontale (a mano, sui fogli o tavolette) ma in
righe inclinate secondo quanto viene comodo.
è così (pare) alle origini della scrittura cuneiforme: all'inizio erano
colonne dall'alto al basso e da destra a sinistra, poi le tavolette
vennero ruotate e divennero righe da sinistra a destra e dall'alto al
basso, per cui i caratteri ideografici risultano ruotati di 90°.

C'è qualche assiriologo in ascolto? I caratteri cuneiformi, che sono una
specie tutta particolare di "corsivo" (nel senso che la forma dei
caratteri è dettata principalmente dal gesto dello scriba) mostrano un
orientamento particolare dovuto alla posizione della mano?

Cioè, al limite: è possibile distinguere caratteri cuneiformi tracciati
da un mancino?
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Cingar
2005-05-17 16:21:22 UTC
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Post by Maurizio Pistone
[...]
C'è qualche assiriologo in ascolto?
Eh, con i tempi che corrono in Iraq, mi sa che gli assiriologi si saranno
tutti riconvertiti in idraulici e imbianchini. :-}
Post by Maurizio Pistone
I caratteri cuneiformi, che sono una
specie tutta particolare di "corsivo" (nel senso che la forma dei
caratteri è dettata principalmente dal gesto dello scriba) mostrano un
orientamento particolare dovuto alla posizione della mano?
A occhio e croce, direi di sì: le angolazioni ammesse per i cunei
sembrerebbero proprio quelle ottenibili con la sola articolazione del
polso, senza muovere il gomito o la spalla.

Questo nella supposizione che gli scribi impugnassero lo stilo un po' come
noi impugniamo il coltello a tavola.
Post by Maurizio Pistone
Cioè, al limite: è possibile distinguere caratteri cuneiformi tracciati
da un mancino?
Ma dici che per una professione tanto esclusiva avrebbero preso in
considerazione allievi mancini?

--
Cingar
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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Porfirio
2005-05-17 18:04:51 UTC
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Post by ADPUF
Anche i numeri che usano gli arabi, in questa prospettiva
ruotata di 90°, assomigliano di più ai nostri.
Stranamente i numeri si leggono da sin a destra......contrariamente alla
scrittura........


Saludos

Porfirio Itzcoatl
--
ADPUF
ADPUF
2005-05-17 22:55:03 UTC
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Post by Porfirio
Post by ADPUF
Anche i numeri che usano gli arabi, in questa prospettiva
ruotata di 90°, assomigliano di più ai nostri.
Stranamente i numeri si leggono da sin a
destra......contrariamente alla scrittura........
Nella notazione posizionale a base 10 che hanno preso
dall'India, e che ci hanno passato.
--
°¿°
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