Post by Karla[...]
Probabilmente è solo questione di allenamento, ma credo proprio che tra
i semiti ci fossero dei mancini, perchè quando ho iniziato a scrivere le
prime lettere slegate (con la sinistra), mi veniva spontaneo allinearle
da destra a sinistra, mia madre naturalmente mi correggeva, e io ricordo
che non sapevo mai da che parte iniziare.
Tutti i bambini mancini d'Europa, quando iniziano a scrivere, hanno questa
tendenza a scrivere da destra a sinistra. I bambini mancini mediorientali,
invece, guarda un po', hanno la tendenza a scrivere da sinistra a destra!
Non mi pare ci voglia molto a capire il perché: la scrittura, specie quella
corsiva, è ottimizzata per l'articolazione del polso della mano destra.
Per esempio, se ci si fa caso, le aste verticali tendono sempre a
inlclinarsi verso destra, e questo sia nelle scritture destrorse come la
latina, sia in quelle sinistrorse come l'ebraica
(
Loading Image...
).
Questo non è ovviamente casuale: basta provare a tracciare cento aste
inclinate verso destra (////) e cento inclinate verso sinistra (\\\\) per
rendersi conto che il polso s'affatica molto di più per le seconde (per i
destri: per i mancini è il contrario). Il bambino mancino tende naturalmente
a "ribaltare" la scrittura per adattare lo sforzo all'articolazione del
polso sinistro.
Questo avviene soprattutto quando il bambino ha modo di osservare un adulto
destro che traccia la parola da copiare alla lavagna: considerata la poca
dimestichezza che i bambini hanno coi concetti "destra e sinistra", e ovvio
che se copia i movimenti con la mano opposta ribalterà specularmente la
scritta.
Quanto al fatto che scrivendo nell'una o nell'altra direzione la mano passi
sopra al testo appena scritto, nascondendolo e sporcandolo, questo avviene
solo con la (cattiva) abitudine moderna di tenere lo stilo in punta e di
appoggiare la mano al foglio.
Questa postura è nata solo con le moderne matite a grafite e con le penne a
sfera con l'inchiostro che secca quasi istantaneamente; in passato, quando
si usavano penne d'uccello, canne vegetali o pennelli con inchiostro
liquido, era indispensabile tenere la mano sollevata dalla carta di parecchi
centimetri. I calligrafi, anche occidentali, tengono tutt'ora questa
postura.
BTW, questo fatto bisognerebbe spiegarlo agli attori che interpretano film
in costume d'epoca: vedere un amanuense medievale che tiene la penna d'oca
vicina alla punta e scrive con la mano appoggiata sulla pergamena è un
anacronismo non meno grave che vedergli al polso uno Swatch.
--
Cingar
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/